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F. A. Q.

Risposte alle domande più frequenti

1) Cos’è il Taekwondo (TKD)?

 

Il Taekwondo è un’arte marziale/ sport da combattimento a contatto pieno di origine coreana. Letteralmente significa “l’arte di tirare pugni e calci in volo”(se vuoi approfondire l’argomento vedi la nostra sezione “Taekwondo - Storia ed evoluzione”).

E' uno sport da combattimento specializzato in tecniche di gamba (calci) frontali, laterali, circolari, in volo ed in appoggio sull’avversario.

Tali tecniche sono tanto spettacolari quanto efficaci in combattimento.

 

2) Cosa rende i calci del TKD così efficaci?

 

Sono calci portati in rapida successione  e in diverse combinazioni. Sfruttano l’effetto frusta e il peso di tutto il corpo per imprimere la massima forza nell'impatto sul bersaglio.

 

3) Non usate i pugni, quindi è un sport da combattimento limitato?

 

Sfatiamo questo mito, nel TKD stile WT (World Taekwondo) i pugni esistono, ma vengono portati solo al tronco dell’avversario (contrariamente ai calci che possono essere portati sia sul tronco che al viso).

Quindi più che limitato, il TKD è uno sport SPECIALIZZATO: caratteristica che ha contribuito al riconoscimento di disciplina olimpica ufficiale a partire da Sydney 2000.

 

4) Quali sono i gradi del tkd e come li ottengo?

 

I gradi del TKD sono contrassegnati dai colori delle cinture: bianca, gialla, verde, blu, rossa, nera. Tra un grado e l'altro, inoltre, sono presenti le cosiddette “mezze cinture”

  • Gli esami di conseguimento dei gradi, fino alla cintura rossa, si svolgono in palestra
  • Gli esami di cintura nera dal I al III dan si svolgono con commissione regionale. 
  • Quelli dal IV dan in su, con commissione nazionale.

 

5) Come si svolgono gli esami?

 

Ogni esame è strutturato in tre atti principali:

  1. forme (poomse): l'atleta esegue una o due taeguk  preselezionate in base al grado che concorre a conseguire;
  2. tecnica e tattica: si eseguono tecniche o sequenze di calci al colpitore;
  3. combattimento: a scopo dimostrativo, necessario per verificare l'apprendimento di tecniche, gestione delle distanze, situazioni corpo a corpo (clinch). Per le cinture bianche il combattimento è al colpitore.

 

6) Ho già praticato TKD in passato: posso conservare il mio grado?

 

Se sei già tesserato alla Federazione Italiana Taekwondo (FITA), il tuo grado è riconosciuto senza problemi.

Se invece provieni da un’altra federazione e riesci a dimostrarlo mediante diplomi, lo staff tecnico valuterà le tue competenze e, previo piccolo esame di conferma, ti verrà riconosciuto il grado più opportuno.

 

7) Come si svolge un allenamento di TKD?

 

Inizia con una fase di riscaldamento composto da esercizi di flessibilità muscolare e mobilità articolare. Si passa ad una fase di preparazione atletica generale che diventa sempre più specifica. Una volta caldi ci si dedica all’apprendimento delle tecniche di gamba e al loro allenamento calciando su dei “colpitori” di diversa natura e resistenza. Si cura l'aspetto tecnico-tattico con lo studio di schemi di combattimento e, infine, indossate le protezioni si scambiano le tecniche arrivando a contatto con il compagno. 

L’allievo ha modo di implementare peculiarità fisiche fondamentali per il praticante di TKD come forza, rapidità di esecuzione, reattività ai colpi, resistenza e precisione.

 

Parte integrante dell'allenamento sono le sessioni di combattimento: gli allievi hanno modo di confrontarsi tra di loro per completare la preparazione ed essere pronti per eventuali competizioni.

 

L’allenamento prevede anche l'approfondimento dell'aspetto legato alla disciplina come arte marziale: le forme. Si tratta di simulazioni di combattimento contro avversari immaginari. Sono una serie di tecniche di attacco e di difesa unite fra loro da una miscela ricca di tradizione, arte e coordinazione. L'allenamento sulle forme fa sì che l'atleti migliori la tecnica, acquisisca equilibrio e ritmo interiore nonchè concrete dosi di potenza ed energia da convogliare tutte in un solo ed unico punto, sul quale andrà ad abbattersi il colpo con tutto il suo carico di esplosività.

 

8) Il TKD è per tutti?

 

Si. Senza distinzione di genere e di età. Il TKD è anche per persone colpite da disabilità (Parataekwondo, anch'essa disciplina olimpica).

  • Bambini: migliorano la concentrazione, le capacità comunicative (imparano a stare insieme e a rispettare le regole), la coordinazione.
  • Adulti: incremento della flessibilità, agilità, forza ed equilibrio. Diminuisce il livello di stress, miglior tono muscolare senza aumentarne la massa.
  • Anziani: effetti benefici sulla consapevolezza del corpo, l'umore, il benessere e la prevenzione delle cadute, migliorando aspetti, tra gli altri, quali equilibrio e forza muscolare

 

9) Come si pratica Il TKD?

 

Si pratica scalzi sul tatami (materassina) e indossando il Dobok (uniforme dedicata) con relativa cintura che sottolinea il grado del praticante. Per le prime lezioni, ovviamente, il Dobok non è richiesto. Sono altresì richiesti pantaloni ginnici lunghi e maglietta.

 

10) Esistono delle competizioni?

 

Certo. Il TKD è uno sport olimpico (per quanto concerne il combattimento). 

La sua federazione è la FITA (Federazione Italiana Taekwondo) riconosciuta dal CONI.

 

11) In quali ambiti si può competere?

 

In tutte le specialità:

  • COMBATTIMENTO: calci portati su tronco e viso dell' avversario senza soluzione di continuità.
    • Tipi di gare: provinciali, regionali, interregionali, nazionali, open internazionali, mondiali, olimpiadi.
  • FORME: Combattimento con più avversari immaginari.
    • Tipi di gare: provinciali, regionali, interregionali, nazionali, open internazionali, mondiali.
  • FREESTYLE: Acrobazie e calci acrobatici con rottura di tavolette

 

12) Dopo quanto tempo posso fare una competizione?

 

Non c’è un tempo limite vero e proprio. La decisione è esclusivamente del Maestro valutando l’allievo in ogni suo aspetto.

 

13) Vorrei saperne qualcosa di più sul combattimento.

 

Il combattimento del TKD è di tipo full contact e, al fine di prevenire possibili infortuni, numerose sono le protezioni previste dal regolamento: parapiedi, guantini, parastichi, parabraccia, conchiglia, corazza, casco (con visiera trasparente per le competizioni dei più piccoli) e paradenti. L'incontro, nella maggior parte dei casi, è articolato secondo due round della durata di 2 minuti ciascuno. Nel caso in cui il primo round sia stato vinto da un atleta e il secondo dall'altro, si disputerà un terzo round. Queste regole generali possono però subire variazioni in base al tipo di competizione e alle categorie coinvolte. Le zone valide al fine dell'assegnazione dei punti sono il tronco (calcio alla corazza) e la testa (calcio al caschetto). Sono proibiti calci che colpiscano zone ubicate al di sotto della cintura. Ogni calcio alla corazza vale due punti, ogni calcio alla testa ne vale tre. Due punti aggiuntivi saranno assegnati dai “giudici di sedia” in caso di rotazione al fine di premiare la spettacolarità della tecnica. 

 

14) Quali personaggi famosi praticano TKD?

 

Numerosi sono i personaggi pubblici che praticano o hanno praticato in passato Taekwondo. 

In Italia, non possiamo non citare l'attrice Claudia Gerini, cintura nera. Famosissimo è il bagaglio tecnico che il TKD ha contribuito a formare in un calciatore del calibro di Zlatan Ibrahimovic. Altri praticanti sono Re Juan Carlos di Spagna, l'ex sovrano del Marocco Hassan II, gli ex presidenti USA Bill Clinton e George Bush Sr. Inoltre, tantissimi attori protagonisti di pellicole aventi per tema le Arti Marziali hanno avuto modo di apprendere il Taekwondo: da Don “The Dragon” Wilson a Jean Claude Van Damme, passando per Jason Statham e Tony Jaa. In ultimo, per gli amanti dei videogames, i due personaggi appartenenti alla saga di Tekken: Hwoarang e il suo insegnante Baek Doo San.

 

15) Il TKD è uno sport sicuro?

 

Certo! Il Taekwondo è uno sport da combattimento le cui tecniche sono state codificate e perfezionate nel corso degli anni. Il regolamento è oggetto di piccole varianti in base all'età degli atleti al fine di offrire un'esperienza divertente, formativa e sicura.


La presenza delle protezioni, inoltre, previene l'insorgere di infortuni. E' importante che ogni atleta sia munito del proprio kit di protezioni: per conoscere quali sono i marchi omologati World Taekwondo, consulta questo link.